lunedì 31 marzo 2014

La poesia della vita

Mentre Viane, Libertà  ed Emma asciugano  le lacrime di Sofia io mi perdo in alcune riflessioni passeggiando lungo la ripa del Naviglio Grande. Mi sono familiari questi luoghi e quando li percorro penso sempre alla poetessa Alda Merini. Chissà quante ispirazioni ha trovato tra questi vicoli. Chissà quante volte si è lasciata ispirare da un quarto di luna riflessa sul Naviglio, da un gatto che passeggiava sui tetti ,o da una stella, sì una stella come aveva scritto in questa sua poesia: "Ho sentimento di una cosa strana che tutta mi colora e mi indurisce; e mi pare di essere sovrana di tanto tempo e tutta mi smarrisce questa tua apparizione così bella che a me sembri non un uomo ma una stella". Ora mi trovo proprio sotto la casa di Alda e guardando le finestre da cui si affacciava mi sembra di rivederla ancora e mi vengono in mente queste sue parole: "Il pensiero di chi legge poesia è aperto verso altri orizzonti".  A me piacciono i poeti senza di loro la vita sarebbe così arida e scontata. A me piacciono le vite romanzate quelle che dal nero passano all'azzurro, quelle che partono male e finiscono bene, quelle che mettono la speranza al primo posto di ogni giro di ora. Un po' come la vita di Sofia, dove ogni giorno è diverso dall'altro, dove una volta va bene e l'altra va male e dove si è sempre pronti ad aprire una pagina bianca . "Certo che Sofia sta prorio messa male", raccontava ieri  Viane a Libertà, " si è data tanto da fare per aiutare Ale ed ora è venuta a scoprire che lui la tradiva ". "Ma no non è proprio così ", ha risposto Libertà, " Il suo non è stato un vero tradimento. Sofia è un po' assolutista nel suo rapporto con Ale per lei è tradimento anche solo il fatto che lui si confidi con chi non sia lei. La sua versione dei fatti è diversa da quella che ci aveva raccontato al cafè Trussardi. Ale si è solo incontrato con una sua ex per caso e questa, che fa la cantante, gli ha offerto di suonare in un complesso che si esibisce alla periferia di Milano.Tutto qui."  Mentre la conversazione tra Viane e Libertà proseguiva senza tregua Emma raggiungeva Sofia all'uscita dalla casa editrice dove lavora situata in zona Sempione  portandole un kit di creme di bellezza appena acquistato da Diptyque in via Brera e che pare essere una novità beauty sorprendente. "Non me ne frega niente del tuo kit", ha pronunziato Sofia mentre si è visto consegnare il prezioso pacchettino che l'amica sventolava come panacea per le sue pene, "Tu e le altre risolvete tutto con queste cosette io invece ho altro a cui pensare. Sono piena di doveri, di cose da risolvere, di impegni da assolvere e non so come uscire da questa malefica crisi, in più Ale, grazie a quella sua ex che non vorrei avesse mai incontrata, dice che della mostra che gli volete organizzare non sa che farsene e che lui torna a suonare.Credo che  stia sbagliando direzione e questo è motivo dei nostri ultimi litigi con nostro figlio Alfredo che ci guarda impietrito e spaventato.  Comunque anche se lui non vorrebbe per il momento l'unica soluzione è vendere la casetta di Latte." Sospirava mentre pronunciava la parola vendita e nei suoi occhi si leggeva la tristezza di chi sta per lasciare un mondo di ricordi: un giardino di rose antiche, una finestra sul mare e una siepe di rosmarino. Un temporale improvviso tuonava e mentre Emma la copriva con il suo eccentrico ombrellino firmato Fornasetti un variopinto arcobaleno trionfante si stagliava sull'Arco della Pace. " Forse è un segno di fortuna. Dai ti porto in un negozietto simpatico", la consolava la svampita Emma,"è in Foro Bonaparte, poco lontano da qui . Si chiama Madame Pauline e vende un vintage francese che mi fa impazzire." Cari amici quel negozietto piace anche a me tantissimo, con uno di quegli abiti appesi non è difficile immaginarsi a Parigi seduti da Angelina, blasonata sala da tè in Rue de Rivoli, a sorseggiare cioccolata o a gustare uno dei suoi leggendari dessert..                                                                    

domenica 23 marzo 2014

Il tradimento di Ale

Il mio nuovo piacevole incontro risale a pochi giorni fa quando per un'intervista ho incontrato la stilista Maria Rosa De Sica in arte Mariù De Sica. Vi avevo già preparati  dicendovi che in questo blog ,oltre alle vicende delle quattro amiche che state iniziando a conoscere più a fondo, avrei anche parlato di alcune persone speciali che il mio lavoro mi porta a conoscere. Mariù è una di queste e non solo perchè crea abiti bellissimi e di  sofisticata femminilità ma anche perchè dai suoi modi, delicati e gentili, emerge quel tratto talentuoso che piace a me. Mentre mi presentava la sua  elegante collezione autunno-inverno 2014 le sue mani accarezzavano gli abiti e i capispalla con quella leggerezza e soavità tipica di chi ama tutto ciò che fa parte del suo lavoro a partire dai tessuti tutti di grandissima qualità. Da quei vestiti  sembrava uscire una melodia riportando la mia fantasia nel lusso discreto di quelle grandi sartorie italiane di una volta dove le clienti si innamoravano non solo di ciò che stavano provando ma anche di chi glielo stava creando addosso tra sguardi d'intesa, rifacimenti e sospiri. Ma tagliamo corto perchè le emozioni vanno vissute di persona e quindi se qualcuno sta pensando a un abito che esalti la sua personalità e che abbia quel quid in più visiti il sito di Mariù o, se vuole sognare un po', prenda contatti per una visita nel suo show room milanese paradiso del bon ton, delle belle maniere e di tante meraviglie. Anche Viane si è innamorata del marchio Mariù De Sica e, in vista delle sue nozze, ha già pensato che buona parte del suo nuovo guardaroba di questa primavera -estate porterà la sua firma. Intanto il quartetto glamour si è ritovato in quel del Cafè Trussardi, come concordato, per un aperitivo con sfondo di un tramonto sulla Scala. La prima ad arrivare è stata Libertà seguita da Viane e Sofia fresche di taglio e piega opera di quel famigerato Davide di Charme & Cheveux che con pennelli e colori ha anche illuminato il loro incarnato spento. Erano quasi le 18 ma di Emma non si vedeva l'ombra quando, da lontano, tutte hanno notato arrivare una splendida rossa che avanzava veloce su scarpette Roger Vivier e sbatteva un ciuffo a sinistra e a destra che poco dopo annunciava essere stato scolpito da l'hairstylist parigino Biot. "Il solito duello tra Francia e Italia", ha esclamato Libertà vedendola arrivare. "Certo come vedete anche il mio Christophe ci ha saputo fare con il colore", ha risposto Emma carica come al solito di pacchettini regalo portati da Parigi da dove rientrava dopo aver allestito un servizio di catering per un'azienda produttrice di champagne. "Di solito vi porto dolci", ha proseguito Emma, "ma questa volta  mi sono voluta svenare e da Colette vi ho comprato mutande. Non slip ma culotte firmate Chantal Thomass. In Francia il perizoma non va più, queste sono anche contenitive. Ora la mutanda deve essere alta 12 come la portavano le nonne". In tutto questo bla-bla-bla il tema del ritrovo era il matrimonio di Viane e mentre se ne parlava, nel bene e nel male venendo anche a conoscenza che il nuovo lui è un certo Piero che vive all'isola ed è biondissimo, Sofia è scoppiata in lacrime. Perchè? Problemi:  la solita ossessione del denaro che non basta mai, la casa di vacanze tanto amata da vendere al più presto per avere più liquidità e guarda un po' anche un inspiegabile e ancora da chiarire tradimento di Ale . Ne riparliamo il prossimo lunedì. Ciao, ciao                                                      

martedì 18 marzo 2014

L'ultimo amore di Viane

Ieri in quel di Brera ho visto nudo. Non ci credete e allora  andate a verificare perchè il nudo di cui vi parlo è parecchio interessante, parecchio profondo, indubbiamente poetico. Si inaugurava proprio ieri il vernissage dal titolo "La Forza del Nudo"della pittrice Laura  Tosca e in via Ciovasso 19 da ArteCultura erano in molti a festeggiarla. La giornata era anticipatamente estiva e quei nudi femminili, maestosi e dalle posture conturbanti, sembravano adeguarsi al clima quasi tropicale rivelando non solo la plasticità delle forme ma anche quello che stava al di là di esse: ora la gioia, ora la noia, ora la serenità. Il dipinto "Allegoria" è il perfetto connubio tra arte classica e arte moderna, una melodia di colori e di significati.   Laura, delicata come i versi che scrive, è intervenuta dopo gli elogi del suo maestro di Brera affermando: "Con questa mostra ho realizzato un sogno". Viane e Sofia mentre gironzolavano tra le bancarelle del mercatino dell'antiquariato mi hanno nel frattempo raggiunta : una aveva acquistato una serie di vecchie piastrelle di Giò Ponti, l'altra un paio di occhiali scuri degli anni '80 di Armani. Viane proprio ieri  ha dato un annuncio alle sue amiche: a giugno si sposa.La rivelazione per ora sta lasciando tutte sconvolte a cominciare da Emma che non crede nel matrimonio per finire con Libertà che, essendosi appena separata, pensa che Viane stia per fare uno dei suoi soliti colpi di testa. Lui pare sia finalmente l'uomo perfetto che Viane ha sempre cercato, un fotografo di moda pieno di charme. Per ora i dettagli sono ancora confusi si capirà meglio la prossima settimana quando l'affiatato gruppetto si ritroverà nel dehors del Cafè Trussardi, in piazza della Scala , per conoscere più particolari su questo fantastico lui e sull'abito di nozze che secondo una soffiata di Libertà sarà disegnato dalla stilista Marta Ferri, sempre che questo matrimonio si faccia .                                                        

lunedì 10 marzo 2014

Un the a Villa Necchi

Carissime anzi carissimi,
 non posso immaginare che tra chi mi legge non ci sia anche un bel lui del genere Emanuele Belotti di Ippogrifo Antichità o un dandy del tipo Barnaba Fornasetti, vi avevo annunciato che ho appena cambiato casa ma non vi avevo detto che in tutto questo prendere e lasciare mi è venuta voglia anche di aprirmi al nuovo in tutto e per tutto a partire da mobili e oggetti. Va da sè che ho provato una folgorazione: mi sono innamorata di un tavolo èDe Padova. E' lunghissimo e quando l'ho visto esposto in vetrina in tutto il suo candore ho detto subito: "E' lui". Il motivo di questa scelta passa attraverso un mio nuovo modo di essere: il desiderio di vedere intorno al mio tavolo da pranzo almeno 8 amici. Mentre lo osservavo sognavo di apparecchiarlo, io ho un debole per le belle tavole. Mi piace mischiare gli stili, stendere tovaglie ricamate o dalle tinte brillanti proprio come quelle del Centrotavola di via Spadari e infine ho una passione per tutti quegli oggetti che creano atmosfera come quelli che trovo dalla mia amica Betty di "Le stanze della memoria" in Corso Concordia.
Ma torniamo alle nostre quattro fanciulle e al loro tè in via Mozart.  
Il fascinoso hairstylist Davide del salone Charme & Cheveux  ha compiuto una magia e Libertà ora assomiglia a una modella della campagna primavera- estate di Prada. " Non sapevate che personalizzare la sfumatura dei capelli dà una marcia in più al look?"Ha esclamato la seducente Libertà a Viane , a Emma e a Sofia esterefatte nel vederla così luminosa e con i capelli irradiati di riflessi su tutte le lunghezze. Insomma a sentire Viane, che ieri mi ha mandato un messaggio dal suo inseparabile tablet, tutti i camerieri della caffetteria di Villa Necchi sembravano stregati da Libertà. "Tra di noi serpeggiava un po' di sana invidia", mi ha raccontato ancora Viane questa mattina tenendomi bloccata per un'ora al cellulare, " ma visto che ci lega un legame di profonda amicizia abbiamo sublimato il nostro viziettto della gelosia prenotando taglio, piega e colore da questo misterioso Davide da cui tutte noi ci aspettiamo quel tocco ultra glam che fa brillare i capelli. L'unica a dissentire su questa prenotazione è stata Emma. Sai com'è lei. Se non nomina Parigi e tutto ciò che lì si trova non è contenta. Hai voglia a ricordarle che Stendhal amava Milano e le donne milanesi a suo avviso più belle delle parigine. Così ci ha spiazzate annunciandoci che lei invece andrà da Christophe Nicolas Biot, uno degli hair stylist più quotati della Ville Lumière. Lei , diciamola tutta, è la meno milanese tra tutte noi. Forse per via del suo lavoro, forse per via del suo compagno anche lui un esterofilo pazzesco che crede che è bello solo ciò che si compra a Londra o a New York". Mentre mi raccontava questo pettegolezzo Viane a un certo punto ha fatto una pausa, poi emettendo uno dei suoi urletti di  gioia ha preseguito affermando: " Forse abbiamo trovato il modo di fare guadagnare Ale . Gli organizziamo una mostra a nostre spese " "Che bello", ho risposto io mentre accendevo Fata una lampada firmata De Lucchi ultimo mio acquisto per la nuova casa. " Lo spero", sottolinea mio marito .                                                  

lunedì 3 marzo 2014

Traslocare bene e il mondo di Sofia

Rieccomi con voi. Avevo promesso di darci appuntamento ad ogni luedì salvo impedimenti ed ecco che subito ne è arrivato uno , Vi pensavo e mi dicevo: "Chissà che penseranno i miei nuovi amici tuttavia ho pronta  una giustificazione abbastanza accettabile: ho traslocato". Chi ha compiuto questo genere di azione sa cosa significa gli altri lo capiranno se mai gli succederà di dire come me : "Che bello, cambio casa". Insomma ero entusiasta di questa mia scelta ma alla fine mi sono ritrovata a trascorrere l'intera scorsa settimana tra scatoloni da sigillare, riviste da gettare,  oggetti e souvenir di cui non sapevo bene cosa fare. Avevo dimenticato che traslocare significa non solo rimuovere i mobili ma anche i ricordi che a volte riemergono rispolverando oggetti che hanno segnato attimi della nostra vita. La mia emozione più grande è stata quando ho impacchettato un cagnolino di porcellana che apparteneva a mia nonna. In sè non ha nessun valore ma per me lo ha a livello affettivo. Quel cagnolino che stava appoggiato sopra una credenza situata nella grande cucina della famiglia di mia madre è il passe-partout della mia infanzia. Contemplandolo entro in un passato che non c'è più ma che dentro di me esiste ancora. Bene amici il cagnolino ovviamente è giunto anche nella nuova casa e nonostante gli sballottamenti pare felice anche perchè a portarlo con molta cura dentro una piccola scatola di cartone con la scritta fragile è stata un'equipe di traslocatori molto attenta e che vi voglio segnalare. Sapete che a me piacciono le persone "sorridenti" bene, questa ditta che si chiama " TRASLOCAREBENE", non ha mai perso nè calma nè sorriso. Non hanno rotto niente e soprattutto non mi hanno stressata. Ma torniamo a Sofia e alla sua analisi appena iniziata. Sofia è una gran bella donna ma sta attraversando un momento molto delicato. Il suo Ale è in difficoltà economiche e lei non sa quale sarà il futuro che l'attende. Per stare a galla stanno facendo di tutto ma sono molto preoccupati. Con l'analisi intanto stanno emergendo un po' di cosine del carattere di Sofia da aggiustare compresa quella di riportare la sua autostima a livelli più alti e quindi cercare un'attività più redditizia. Oggi si vedrà con tutte le sue amiche per fare il punto della situazione e vedere di trovare il modo di aiutare Ale. L'appuntamento è alle cinque al bar di Villa Necchi in via Mozart. Libertà ha già avvisato che arriverà un po' in ritardo poichè andava da Davide il "grande" come lo chiama lei. Davide in realtà è l'hair stylist che dirige Charme & Cheveux in via Broggi 20 e che la trasforma sempre in una diva.